Un saluto al mio vecchio diario, quattro anni dopo

Dopo quattro anni e mezzo di assenza dal blog e dopo averlo nascosto al pubblico, ho deciso di rimetterlo online, anche se rischia di vagare su internet per sempre. Rappresenta una versione di me stessa abbastanza superata, ma sarà una testimonianza delle cose che mi passavano per la testa nel periodo tra i 20 e i 29 anni. Adesso ne ho 34 e da quel febbraio 2019 sono successe un po’ di cose che mi hanno ribaltato la vita.
Rileggo l’ultimo post e penso che, in ogni caso, c’è qualcosa che non cambia mai: “la sensazione di avere il cuore diviso in mille pezzi sparsi”…
Ora però i pezzi sono meno di mille… e sono sparsi soltanto per l’Italia, non per l’Europa. E ho la fortuna di vivere nel centro. Nella Metropoli.
Cosa che nessuno avrebbe mai immaginato, conoscendomi 10 anni fa.
Eppure, piano piano, una soluzione bisogna trovarla. Con il coraggio di buttarsi, si aprono nuove strade… si cerca se stessi veramente.
Non l’immagine che si era costruita di se stessi, come quella che avevo costruito scrivendo qui, in una tarda adolescenza che mi fa tenerezza.
Si cerca di risolvere i problemi di sempre, di non ripetere gli stessi errori, di non seguire percorsi prestabiliti. Errori di famiglia ed errori di gioventù. Non è neanche giusto chiamarli errori, se ti hanno portato dove sei. Non è saggio avere rimpianti, ha senso vivere il presente ed essere pieni di gratitudine per quello che sei ADESSO.
La vita è imprevedibile, è una continua evoluzione.
E mi trovo appena all’inizio di un nuovo cammino.

Ciao Delidiario,
Grazie per avermi accompagnata in quel decennio di questo lungo viaggio :-)

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